LAVORATORI UNICOOP DEI MAGAZZINI DI LASTRA A SIGNA & SESTO FIORENTINO

FOCO n.12 Marzo 2005

Negli ultimi mesi la situazione nei vari magazzini Unicoop e Coop Italia (Sesto, Capalle, Scandicci, etc, etc) sta velocemente diventando incandescente... Per fortuna non mancano le azioni di protesta da parte di precari e lavoratori a tempo indeterminato per ottenere condizioni di lavoro meno disumane. Come nel caso dei volantinaggi organizzati da precari ed ex-precari (di cui tre in causa, dopo il licenziamento, con coop italia) al cinema Grotta di Sesto F.no in occasione della rassegna di film sul lavoro flessibile patrocinata dalla coop stessa. Iniziativa che ha riscosso molto interesse tra i presenti, con attestati di solidarietà per i lavoratori e indignazione nei confronti della cooperativa.
Tutto questo non poteva sfuggire ai dirigenti del magazzino di Sesto i quali, entrati in possesso del volantino, si sono prontamente attivati nell'intimare minacciosamente i pochi lavoratori non ancora licenziati, presenti all'iniziativa, di smettere di denigrare l'azienda, altrimenti.....

Da notare, inoltre, che nessun capo o capetto ha parlato direttamente agli interessati: lo hanno fatto fare ai soliti sindacalisti CGIL compiacenti. Anche per quanto riguarda i magazzini unicoop ci sono da annotare proteste da parte dei lavoratori. L'8 febbraio uno sciopero di quattro ore, molto ben riuscito, si è concluso con un presidio sotto la sede di Via S.Reparata, alla presenza di trecento manifestanti. Al centro della protesta il rifiuto dei lavoratori al subappalto di gran parte della produzione del proprio magazzino, con l'inevitabile preoccupazione di vedersi, da un giorno all'altro spostare in altre sedi magari a molti chilometri da casa.
Tutto ciò alla faccia delle bandiere della pace appese in ogni negozio Coop e alle loro auto certificazioni contro lo sfruttamento del lavoro.


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