LAVORATORI UNICOOP DEI MAGAZZINI DI LASTRA A SIGNA & SESTO FIORENTINO

LA RISPOSTA DI UNICOOP

Mercoledì 9 febbraio 2005


CORRIERE DI FIRENZE - PROVINCIA

La risposta di Unicoop: "Mobilità interna nel pieno rispetto degli accordi"
"Nessun posto sarà toccato"

FIRENZE - "La difesa dei livelli occupazionali interni è da sempre una priorità per Unicoop Firenze e con le proposte di riorganizzazione all'interno dei magazzini di Scandicci nessun posto di lavoro verrà toccato. Questo è l'impegno che da sempre caratterizza la Cooperativa e verrà mantenuto una volta di più in questa vertenza". E' quanto riporta il comunicato diffuso ieri da Unicoop Firenze in seguito allo sciopero dei dipendenti degli uffici di Firenze e del magazzino e degli uffici di Scandicci, sciopero che - rende noto Unicoop, ha visto la partecipazione di 247 addetti sui 613 dipendenti delle due sedi, pari al 40,29 per cento.
"Unicoop Firenze - continua la nota - si è sempre distinta per un modello di relazioni sindacali improntato al confronto e al rispetto reciproco, un modello che spesso ha assunto la veste di esperienza pilota a livello più generale, e proseguirà su questa linea anche in un contesto di grandi difficoltà economiche e sociali come l'attuale. Nei magazzini di Scandicci verrà dunque attuata una mobilità interna, esplicitamente prevista dagli accordi con Cgil, Cisl e Uil, che terrà conto anche delle esigenze dei singoli lavoratori".
"La missione di Unicoop Firenze, ribadita con convinzione anche maggiore in un momento di erosione del potere d'acquisto, è quella di salvaguardare il reddito di soci e consumatori. Nel 2005 la cooperativa si accinge ad investire circa 16 milioni di euro per ridurre ulteriormente i prezzi di vendita. E necessariamente si apre una fase interna di razionalizzazione, lotta agli sprechi e maggiore efficienza, pur senza ledere in alcun modo i diritti dei lavoratori". Negli ultimi tre anni, si legge nel documento, "Unicoop Firenze ha assunto 1580 persone: oggi gli occupati sono 7497. In cifre, dal 2002 al 2004, l'incremento occupazionale è stato di oltre il 26%".


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