LAVORATORI UNICOOP DEI MAGAZZINI DI LASTRA A SIGNA & SESTO FIORENTINO

SCANDICCI: PROTESTA ALLA COOP


Martedì 1 Febbraio 2005

CORRIERE DI FIRENZE - PROVINCIA
Volantini contro l'azienda: si contesta l'intenzione di appaltare un turno di lavoro
Scandicci, protesta alla Coop
Continua il periodo nero del mercato del lavoro


SCANDICCI - Continua il periodo nero del mercato del lavoro scandiccese: questa volta monta la protesta dei dipendenti della Coop. I lavoratori del magazzino Unicoop dei Pratoni, durante gli ultimi giorni, hanno infatti organizzato una singolare, ma efficace iniziativa di protesta: il volantinaggio.
Con questa ennesima azione di disapprovazione da parte dei lavoratori, si può tranquillamente affermare che oramai in città "piove sul bagnato".
In questa occasione, dopo la messa in mobilità di ben 34 operai al mobilificio Ciatti e la cassa integrazione per 280 lavoratori della Matec, stavolta è stato, sorprendentemente, il turno della grande distribuzione.
I lavoratori del magazzino di approvvigionamento merci più grande della Toscana, hanno presidiato l'entrata di oltre cinquanta dei novanta punti vendita della Coop, distribuendo alla clientela volantini di protesta nei confronti dell'operato dell'azienda.
La Coop infatti, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti delle Rsu, "Vorrebbe appaltare ad un'azienda privata l'intero turno di lavoro pomeridiano all'interno del magazzino".
Inutile sottolineare il fatto che i lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali non hanno condiviso assolutamente questa scelta. Così, il 28 gennaio scorso, i 130 lavoratori coinvolti dal provvedimento avrebbero appreso l'inattesa novità. In pratica è stato deciso un cambio di turno per questi ultimi, dopo che l'azienda avrebbe dato in appalto la movimentazione delle merci a una ditta esterna proprio per il pomeriggio.
Subito Rsu e dipendenti hanno deciso di dare vita a una serie di iniziative per protestare contro questo cambiamento che, a sentire i lavoratori, "andrebbe a scapito della qualità del servizio ai clienti". I lavoratori, piuttosto che per lo sciopero (che avrebbe favorito la Coop nel periodo post-natalizio), hanno così optato per il volantinaggio. In modo da informare i clienti che tutti i giorni vanno a fare la spesa. I dipendenti raccontano di aver vissuto la scelta aziendale come "un mancato rispetto degli accordi assunti con sindacato e lavoratori".

Claudio Bozza



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