LAVORATORI UNICOOP DEI MAGAZZINI DI LASTRA A SIGNA & SESTO FIORENTINO

PRECARI AL POSTO DEI DIPENDENTI PER RIDURRE I COSTI


Martedì 21 dicembre 2004


LIBERAZIONE
NUOVO MOVIMENTO OPERAIO
Una lettera aperta di circa cento lavoratori regolari
Unicoop, precari al posto dei dipendenti "per ridurre i costi"


Rimpiazzati dai precari per ridurre i costi alla Unicoop. E' la denuncia di un gruppo di lavoratori dipendenti della Unicoop Firenze. Gli addetti sono impiegati presso il reparto "generi vari" del magazzino (Scandicci). Questo magazzino fa da centro generale di smistamento per oltre la metà dei negozi di tutta la regione Toscana. Lo scorso 2 dicembre la direzione aziendale ha imposto ai lavoratori un ridimensionamento degli organici, anche attraverso alcuni trasferimenti presso altri punti vendita "al fine di limitare la prestazione lavorativa a un solo turno". Il bello è che i posti lasciati vacanti dagli "esuberi" verranno assegnati ad un gruppo di lavoratori in appalto, "che già adesso sono presenti con il terzo turno, quello di notte".
"Questa decisione - proseguono i lavoratori nel comunicato - è stata presa da Unicoop Firenze con l'obiettivo di ridurre i costi per far fronte sia a una presunta flessione nelle vendite verificatesi nell'ultimo periodo, che a una crescente concorrenza nel settore della grande distribuzione". Ciò che sta avvenendo, sono parole della direzione Unicoop, "è un lento, morbido e indolore processo di terziarizzazione della logistica".
I lavoratori temono la cessione in appalto dell'intero magazzino. "Come possiamo accettare l'idea che la semplice riduzione del nostro organico di reparto (circa 100 persone molte delle quali impiegate da più di 20 anni) a favore di lavoratori esterni, pagati al minimo sindacalee spinti a lavorare in modo incessante (in gran parte extracomunitari), possa essere la soluzione ai problemi di un colosso come Unicoop Firenze, che impiega qualcosa come 8.000 dipendenti?".

R.S.



Nessun commento: