LAVORATORI UNICOOP DEI MAGAZZINI DI LASTRA A SIGNA & SESTO FIORENTINO

LA CGIL CI ABBANDONA? FAREMO DA NOI

Martedì 12 Aprile 2005


IL CORRIERE DI FIRENZE - PROVINCIA -
Scandicci Magazzino di Badia a Settimo, alcuni lavoratori si rivolgeranno al giudice
La Cgil ci abbandona? Faremo da noi
Unicoop: sindacato contrario alla causa, ma agiranno in 30


SCANDICCI - Circa 30 lavoratori del magazzino Unicoop di Badia a Settimo intenteranno una causa legale nei confronti dell'azienda. La decisione è maturata nei giorni scorsi, a margine dell'assemblea che doveva chiarire le posizioni delle Organizzazioni Sindacali sulla possibile apertura di vertenza legale contro Unicoop. Assemblea che ha registrato lo "scontro" tra le due correnti di pensiero dei lavoratori del magazzino merci più grande della Toscana, oltre 150 le persone impegnate. Da una parte ci sono le Rsu, che non sono d'accordo con l'apertura di una causa legale contro l'azienda e vorrebbero "limitarsi" ad organizzare una serie di scioperi per giungere ad un punto d'incontro con la dirigenza Unicoop; dall'altra ci sono invece i lavoratori più esasperati dal trattamento ricevuto, i quali, attraverso una raccolta di firme, hanno deciso di adire alle vie legali per tutelare i propri diritti, anche attraverso una dura nota: "Come immaginavamo, è prevalsa la solita vecchia linea che contro la Coop non si procede. La CGIL ha confermato infatti la propria contrarietà all'azienda legale".
Secondo le dichiarazione dei 30 lavoratori che hanno deciso di seguire una linea sindacale indipendente da quella delle Rsu, la notizia più eclatante sarebbe rappresentata dal fatto che, sull'attuale stato delle cose, i legali della Cgil, in linea con quanto espresso dalle Rsu, non avrebbero riscontrato alcuna infrazione sindacale da parte di Unicoop, sulla base di cui poter procedere legalmente. In parole semplici Cgil non è quindi disposta ad appoggiare la causa dei 30 lavoratori più esasperati, che non si sono dati per vinti e, dopo aver ottenuto il via libera all'apertura della vertenza da parte di un altro avvocato, hanno deciso di continuare con la linea dura si, ma con l'appoggio della Uil e, probabilmente, anche della Cisl.
I lavoratori agiranno quindi privatamente contro l'azienda per "condotta antisindacale", troppi, a detta loro, "I soprusi sull'orario di lavoro che abbiamo dovuto subire dall'azienda, adesso ci ritroviamo a dover lavorare esclusivamente la mattina, visto che il turno pomeridiano è stato dato in appalto ad un'azienda esterna".


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